Le restrizioni di movimento che generano le disfunzioni osteopatiche possono essere sia a livello del sistema osseo e delle articolazioni che a livello del sistema cranico che a livello del sistema viscerale (organi).
In tal senso è opportuno chiarire che i pazienti che soffrono di disfunzioni osteopatiche viscerali hanno un’alterazione della libertà di movimento dei visceri e non hanno necessariamente delle disfunzioni anatomiche dei visceri stessi.
Le manipolazioni osteopatiche hanno il ruolo di eliminare le fissazioni e di ristabilire, quindi, il corretto movimento degli organi stessi.
Per fare un esempio il reflusso gastroesofageo, disfunzione che tormenta sempre più persone, può essere dovuto proprio ad un’alterazione del diaframma.
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