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Soffri di mal di schiena e qualcuno ti dice:” Vai dal mio fisioterapista che è bravissimo”, mentre altri ti dicono: “Vai dall’osteopata che sicuramente risolvi”.

Qual è la differenza tra fisioterapista e osteopata? Di questo parleremo in questo articolo, delle caratteristiche di queste professioni e di come puoi  scegliere il professionista più adatto alle tue esigenze.

 

IL FISIOTERAPISTA

 

Secondo il decreto ministeriale 741/94 il fisioterapista è un professionista della Sanità in possesso del diploma di laurea o titolo equipollente. Questo professionista lavora in collaborazione con le altre figure sanitarie o in via autonoma con interventi di prevenzione, cura e riabilitazione della motricità, delle funzioni corticali superiori, delle funzioni viscerali che possono essere conseguenti ad eventi patologici congeniti o acquisiti.

Il fisioterapista è l’esperto delle disabilità. 

In molti  diranno: “Io sono stato dal fisioterapista ma non sono disabile”, questo perché pensano che l’unica forma di disabilità sia rappresentata dalle persone che sono su di una sedie a rotelle.

Capiamo insieme questo concetto perché ci sarà utile a comprendere meglio di cosa si occupa la riabilitazione.

Un ragazzo, giocando a calcio, può essere andato incontro ad una distorsione di caviglia. Nella distorsione ci sono alcune strutture che si danneggiano. Del danno dell’organo se ne occupa lo specialista dell’organo, nella fattispecie lo specialista sarà l’ortopedico.

Una persona che ha avuto un infarto miocardico ha un danno al cuore di cui se ne occuperanno il cardiochirurgo e il cardiologo che sono gli specialisti d’organo del cuore. 

Quindi ogni organo ha il suo specialista.

Di cosa si occupa quindi il fisioterapista?

Si occupa delle conseguenze funzionali del danno.

Pertanto rieducherà la caviglia infortunata, nel caso della distorsione, facendo ritornare normale la funzione motoria della caviglia e riabiliterà il paziente infartuato all’esercizio.

Il fisioterapista, è quindi il professionista che per legge può trattare persone affette da diversi tipi di patologie che hanno comportato una disabilità.

Come lavora il fisioterapista?

Nel suo lavoro il fisioterapista si avvale di diverse possibilità terapeutiche:

Esercizio terapeutico: di rinforzo, di allungamento, di recupero articolare, propriocettivo, di stabilizzazione

Terapia manuale: composta di mobilizzazioni e manipolazioni

Energie Fisiche: Tecar, Laser, Ultrasuoni, Campi Magnetici, Correnti, Microonde etc

Educazione del paziente: la spiegazione al paziente degli elementi che compongono la patologia, la rassicurazione e le più corrette strategie per affrontare al meglio la malattia stessa.

Come potrai ben capire il fisioterapista è una professione complessa e l’unica autorizzata per legge a trattare persone affette da patologie.

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L’osteopata

 

Il recente DPR del 7/8/21 n 131 all’articolo 1 individua la figura dell’osteopata come quel professionista sanitario, in possesso di laurea triennale abilitante o titolo equipollente e iscritto all’albo professionale che svolge in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, interventi di prevenzione e mantenimento della salute attraverso trattamenti osteopatici delle disfunzioni non riconducibili a patologie dell’apparato muscolo scheletrico.

Da quanto dettato da questa legge si evince che l’osteopata non può trattare persone affette da patologie ma solo attuare trattamenti di prevenzione.

Quali sono le tecniche a disposizione dell’osteopata per svolgere la sua funzione preventiva?

Le tecniche sono tecniche di terapia manuale comprendendo manipolazioni e mobilizzazioni.

Come potrai ben capire il fisioterapista è una professione complessa e l’unica autorizzata per legge a trattare persone affette da patologie.

Quindi?

 

Abbiamo visto chi sono e cosa fanno fisioterapista e osteopata. Entrambi utilizzano la terapia manuale come strumento di intervento, anche se il primo si avvale anche di altre possibilità terapeutiche, ma quali sono le differenze tra i 2 nell’effettuare la terapia manuale?

La filosofia dell’osteopata trova la causa delle disfunzioni nella perdita di movimento e della reazione dei segmenti circostanti. Ad esempio un paziente potrebbe avere una colonna dorsale e delle anche rigide. La conseguenza di queste rigidità sarà una maggiore mobilità a livello della colonna lombare. Questo iperlavoro produrrà dolori alla colonna vertebrale. L’osteopata con le sue tecniche di terapia manuale cercherà di “sbloccare” la colonna dorsale e le anche per ridurre il sovraccarico che ingenera dolore nella colonna lombare.

Il fisioterapista moderno, invece, vede le tecniche di terapia manuale come possibilità di cambiare la fisiologia. Manipolando o mobilizzando un segmento corporeo produce una serie di risposte fisiologiche che possono essere utili a scopo terapeutico. La manipolazione, ad esempio, ha un effetto di innalzare transitoriamente la soglia del dolore. Possiamo dire che “apre” una finestra terapeutica dove andare a fare altro come proporre degli esercizi attivi che rendono più stabile il miglioramento.

Come si può capire le filosofie sono diverse ma le tecniche sono spesso simili in quanto la terapia manuale segue sempre le leggi della fisiologia articolare. 

Quando andare dall’osteopata e quando andare dal fisioterapista?

Nel rispetto della legge l’osteopata si occupa di prevenzione, quindi sarebbe corretto andarci quando si vuole prevenire l’insorgenza di un problema. Nello scrivere questa frase ho utilizzato il condizionale perché la legge del 2021 ha sancito chi è l’osteopata ma non ha individuato ancora i percorsi formativi che possono portare una persona a laurearsi in osteopatia.

Pertanto non sappiamo ancora quali scuole saranno riconosciute come valide e quali no. Al momento non sappiamo se un professionista che esibisce il titolo di osteopata ha effettivamente svolto un percorso di studi valido oppure necessita di ulteriori integrazioni e un percorso di studi supplementare affinchè il suo titolo sia effettivamente riconosciuto.

Quindi, al fine di evitare problemi meglio evitare di andare da un osteopata a meno che questi non sia contemporaneamente in possesso della laurea come fisioterapista.

Come fare a verificare se un osteopata possiede anche la laurea come fisioterapista?

Basta andare sul sito dell’Ordine dei fisioterapisti della zona  interrogare il data base.

In questo modo si eviterà di incorrere nei rischi che si avrebbero andando da un abusivo e al contempo avrai la possibilità di godere di un trattamento osteopatico sicuro.

Per queste ragioni all’interno del nostro centro fisioterapico i professionisti che praticano l’osteopatia sono anche fisioterapisti.

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