Diastasi Addominale: Trattamenti a Roma
Se sai cercando uno studio di fisioterapia a Roma per trattare la diastasi addominale l’hai appena trovato, Studio di Fisioterapia Medben a Roma in Via Campania 37/A (Zona Via Veneto).
Cos’è la Diastasi Addominale
La diastasi addominale è data dal cedimento della fascia che congiunge i due muscoli retti addominali. Il cedimento è dovuto quasi nella totalità dei casi alle variazioni indotte dalla gravidanza in associazione agli influssi ormonali tipici di questo stato.
Quando il distanziamento supera i 20-25 millimetri è considerato una vera e propria patologia che può esprimersi con mal di schiena, disfunzioni digestive e incontinenza urinaria per squilibrio tra i gruppi muscolari dell’addome/pelvi oltre che ad un evidente problema estetico.
Dopo il parto questa condizione dovrebbe risolversi spontaneamente entro e non oltre i 12 mesi. Se così non fosse la diastasi può diventare permanente se non opportunamente trattata.
Se pensi di avere la diastasi addominale ti consigliamo di contattarci immediatamente tramite telefono o tramite form contatti e troveremo insieme una soluzione al tuo problema.
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Come evitare la chirurgia per la Diastasi Addominale
Una diastasi addominale importante necessità di un intervento chirurgico che restituisca la normale anatomia dell’addome. Esistono diverse tecniche chirurgiche dalla laparoscopiche (quelle che si eseguono facendo 3 piccoli fori) a quelle a cielo aperto e sarà il chirurgo specializzato in addominoplastica che dovrà scegliere quella più adatta al tuo caso. Successivamente all’intervento sarà utile riabilitare i muscoli dell’area addominale ad una corretta contrazione e quindi funzione. È un percorso piuttosto lungo che, se possibile, è meglio prevenire iniziando già da un mese dopo il parto ad eseguire un piano d’esercizi specifico.
Affidati a dei Professionisti
Nel nostro centro Medben, a Roma, per venire incontro alle esigenze della mamma e del bambino, insegnamo gli esercizi in 2-4 sedute e poi chiediamo di eseguirli a casa per almeno 2 settimane per poi effettuare un controllo. In questo modo vi è un minimo impegno e si può effettuare una terapia anche se si è molto impegnati.
I casi che non necessitano di intervento chirurgico possono trovare grande vantaggio da un ciclo specifico di riabilitazione.