La manipolazione é sicuramente la tecnica più spettacolare della terapia manuale. Consiste in un movimento di piccola ampiezza ad alta velocità effettuato a fine arco di movimento. Il gesto veloce coincide con un tipico suono di schiocco definito nella letteratura scientifica “popping sound”. In passato si credeva che a questa tecnica dalle elevate potenzialità cliniche, coincidesse il riallineamento delle articolazione, oggi sappiamo che non è così.
Il suono tipico si pensa che sia prodotto dal passaggio dei gas disciolti nel liquido che lubrifica e nutre l’articolazione (liquido sinoviale) allo stato gassoso. Una volta effettuata la manipolazione il paziente sperimenta un immediato incremento dell’articolarità e una diminuzione del dolore e rilasciamento del tono muscolare. Questi effetti sono generalizzati ma purtroppo transitori e prodotti da una risposta del sistema nervoso.
sfatiamo un mito: a cosa serve realmente la manipolazione?

A questo punto c’è da interrogarsi a cosa serva questa tecnica se gli effetti sono transitori. La potenzialità reale insiste sulla possibilità di aprire un finestra terapeutica ovvero un momento dove effettuare esercizi o eventualmente ulteriori mobilizzazioni che possano rendere il risultato stabile. La manipolazione può essere effettuata su tutte le articolazioni ma in particolare la loro efficacia si ha sulle articolazioni della colonna vertebrale.
Sia gli osteopati che i chiropratici che i terapisti manuali eseguono manipolazioni sui propri pazienti ma con filosofie differenti. L’osteopata crede nel fatto che il movimento sia bloccato all’interno del tange fisiologico, il chiropratico crede che vi siano delle sublussazioni che vanno corrette e infine il terapista manuale crede nella risposta fisiologica che può essere indotta dalla manipolazione. Sebbene quindi le teorie che portano a manipolare un paziente sono differenti le tecniche sono molto simili in quanto dettate dalla forma delle articolazioni. Per la Legge italiana, la manipolazione, come qualsiasi atto medico deve essere esercitata da professionisti sanitari come il medico e il fisioterapista e non può essere applicata in un contesto di malattia da altre figure professionali. È una tecnica potente che in alcuni soggetti potrebbe risultare controindicata. I fisioterapisti più moderni stanno praticando sempre meno la manipolazione in quanto é una tecnica che non supporta l’auto efficacia del paziente. La fisioterapia con la F maiuscola deve promuovere un approccio educativo fatto più di esercizi che di gesti passivi come la manipolazione. Indicazioni -Dolore muscoloscheletrico -Mal di schiena -Cervicalgia Controindicazioni -Osteoporosi -Traumi recenti non investigati -Presenza di Red Flags ovvero segni e sintomi che richiedono ulteriori approfondimenti
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