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Diastasi Addominale: L’Esperto Risponde

Come evitare la diastasi addominaleDomande e Risposte su una patologia molto comune che spesso colpisce le donne dopo il parto, stiamo parlando della Diastasi Addominale, eccovi tutte le risposte alle domande che ci avete rivolto.

Se vorresti ricevere risposta a qualche dubbio che riguarda questa patologia puoi contattarci tramite il form contatti  e farci pervenire la tua domanda alla quale risponderemo entro breve.

Le Domande:

1. Cosa è la diastasi addominale?
La diastasi addominale è Una condizione in cui i retti addominali si allontanano tra loro a livello della linea longitudinale che li unisce, definita linea alba. Se la distanza supera i 2-2,5 cm e non si esaurisce dopo 12 mesi dalla gravidanza viene definita diastasi patologica, in base al grado di divisione dei due retti possiamo avere una diastasi di grado lieve, moderato o grave.

2. Quali sono le cause d diastasi addominale?
Tra i fattori scatenanti principali abbiamo la gravidanza. L’iperpressione addominale dovuta alla presenza del feto favorisce l’allungamento del muscolo retto addominale che porta al distanziamento dei muscoli. Anche l’uomo può soffrire di diastasi addominale spesso dovuto ad un aumento di peso significativo, a lassità muscolare o a dimagrimento importante.

3. Quali problemi dà la diastasi addominale?

La diastasi addominale causa una serie di sintomi e disturbi più o meno invalidanti. Oltre al problema estetico peculiare della patologia, si presentano anche gonfiore, disfunzioni del pavimento pelvico, mal di schiena, disturbi gastro-intestinali, difficoltà respiratorie o ernie addominali. Se presenti uno o più di questi sintomi è consigliabile una visita valutativa per eventuale presenza i diastasi addominale.

4. Cosa non devo fare con la diastasi addominale?

Se si soffre di diastasi addominale è sconsigliato eseguire esercizi iper pressivi, cioè tutti quegli esercizi che hanno una richiesta in accorciamento dei muscoli retti addominali con un aumento esponenziale della pressione addominale. Un esempio di esercizi da evitare sono proprio i classici addominali crunch o sit up.

5. Cosa fare per diagnosticare la diastasi addominale?
In caso di sospetta diastasi si consiglia di eseguire una ecografia della parete addominale. Inoltre è possibile eseguire una autovalutazione: distesi pancia sopra eseguendo un crunch, porto due dita perpendicolari alla linea alba che unisce i due retti addominali, se le dita entrano all’interno dell’addome può trattarsi di diastasi.

6. Come si chiude la diastasi addominale?
Se la diagnosi della diastasi è di grado severo è consigliabile fare una visita dal chirurgo per valutare un eventuale intervento di addominoplastica. Se invece la diastasi addominale è di grado lieve-moderato è possibile ricorrere alla fisioterapia specifica che favorisce il riavvicinamento dei retti addominali.

7. In cosa consiste la fisioterapia per la diastasi addominale?
Per risolvere la diastasi addominale è possibile eseguire degli esercizi ipopressivi che hanno come obiettivo diminuire la pressione intra addominale e mediante esercizi di respirazione attivare in modo particolare il muscolo trasverso dell’addome che favorisce il contenimento dei visceri e la stabilità.

8. Come posso evitare la diastasi addominale?
Iniziare gli esercizi per la diastasi addominale a 2-3 mesi post parto può ridurre la diastasi addominale fisiologica, inoltre anche un’alimentazione sana e una postura corretta sono fattori significativi nella riduzione del rischio di diastasi.

9. Devo fare fisioterapia anche dopo l’intervento?
Nel caso di intervento chirurgico la fisioterapia è fondamentale sia nel pre operatorio, per mantenere la muscolatura nelle migliori condizioni possibili per l’intervento, sia nel post operatorio, per facilitare il recupero.

10. Potrò tornare a fare l’attività fisica che facevo prima?
Sia nel caso dell’approccio conservativo che del trattamento chirurgico sarà possibile riprendere lo sport prescelto ovviamente con le dovute accortezze specificate dal fisioterapista e la giusta gradualità.

 

Vi ricordiamo che per qualsiasi dubbio che abbiate riguardo la patologia del Mal Di Schiena o di qualsiasi altra patologia potete contattarci tramite il nostro from contatti e saremo lieti di rispondervi entro breve.

 

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