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Oggi vi racconterò il percorso Fisioterapico di Ludovica, una ragazza di 28 anni che a seguito di un incidente con il motorino ha subito una forte contusione alla parte posteriore della coscia destra che le ha causato l’insorgenza di un edema importante.

Nonostante al pronto soccorso non le abbiano consigliato alcun tipo di terapia, Ludovica si è rivolta presso il nostro Centro di Fisioterapia a Roma perché dopo una settimana l’edema non si era minimamente ridotto, le causava dolore mentre camminava e il dolore aumentava quando era seduta. Questa sintomatologia le causava molto disagio, poiché a causa del lavoro lei sta almeno 8 ore al giorno seduta, e avvertire dolore per tutto l’arco di tempo lavorativo non deve essere una cosa piacevole.

Cosa è un edema e perché si forma?

Un edema è definito come l’accumolo eccessivo di liquido extracellulare. I fenomeni eziologici sono molteplici, nel caso di Ludovica, si è verificata una stasi capillare post-traumatica.

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In cosa consiste il trattamento di un edema?

Al giorno d’oggi sono moltissimi gli strumenti che ci consentono di accelerare i processi di drenaggio, per comodità possiamo distinguerli in tre branche:

  • Tecniche manuali di linfodrenaggio;
  • Tecniche di bendaggio;
  • Mezzi fisici.

Le tecniche manuali di linfodrenaggio

Le tecniche manuali di linfodrenaggio sono state utilizzate per la prima volta negli anni ’30 dal Dott. Vodder, un fisioterapista Danese. Consiste in un lento, ritmico e gradevole spostamento della pelle del paziente e la delicata pressione esercitata dal fisioterapista stimola il drenaggio linfatico. Tra i principali effetti dimostrati abbiamo quello “simpaticolitico”(rilassante), antiflogistico e antidolorifico.

Le controindicazioni al linfodrenaggio manuale si divino in:

  • Generali: Tumori (se non con specifica prescrizione medica), patologie venoso acute come le flebiti, edema cardiaco, infezioni e manifestazioni allergiche.
  • Locali: Presenza di corpi estranei come pace-maker, gravidanza, mestruazioni, esiti di chirurgia addominale, ecc..
  • Tecniche di bendaggio: le tecniche di bendaggio sono moltissime e si avvalgono di differenti tipi di nastro a seconda della patologia. Negli ultimi anni si è diffusa molto la tecnica del taping neuromuscolare, che consiste nell’utilizzo di un cerotto con proprietà elastiche che, nel caso di applicazioni per favorire il drenaggio, sfrutta la propria elasticità per sollevare la cute dai tessuti sottostanti, formando delle “grinze” che favoriscono il passaggio dei liquidi.

I mezzi fisici

I mezzi fisici che possono essere utili in questa condizione fisica sono:
la tecarterapia utilizzata in modalità capacitiva a bassa energia stimola il microcircolo e favorisce il drenaggio dei liquidi.
la pompa diamagnetica CTU l’unico macchinario fisioterapico capace di eseguire trattamenti in diamagnetoterapia. Nel panorama romano il nostro centro è tra i pochi a disporre di questo importante strumento fisioterapico. È uno dei macchinari più efficaci nel drenaggio poiché è capace di generare un particolare “effetto di repulsione diamagnetica” che provoca la movimentazione dei liquidi che si sono accumulati a livello extracellulare.

Trattamento

L’edema di Ludovica è stato trattato con pompa diamagnetica CTU, linfodrenaggio manuale e applicazioni di taping specifiche per la sua condizione clinica. Dopo il primo ciclo di trattamenti il gonfiore si era ridotto notevolmente e il dolore era scomparso quasi del tutto. Abbiamo integrato il trattamento con degli esercizi sulla pedana vibrante Bosco System , e abbiamo consigliato a Ludovica di fare 30 minuti al giorno di camminata poiché un miglioramento del trofismo muscolare avrebbe contribuito al riassorbimento dell’edema.

In tre settimane siamo riusciti a risolvere questo caso clinico, e Ludovica, soddisfatta del nostro lavoro viene al nostro Centro di Fisioterapia a Roma una volta al mese per effettuare trattamenti di Fisioterapia preventiva.

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Fisioterapista Andrea Pettirossi