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  • Il dolore neuropatico, ovvero il dolore derivante da una sofferenza dei nervi. Colpisce tra il 7 e l’8% della popolazione.

    Le caratteristiche di questo dolore sono:

    • dolore pungente, come quello generato dalla puntura degli spilli
    • dolore urentelancinante, spesso percepito come superficiale
    • percezione di bruciore o di scossa elettrica
    • percezione di “stilettata” come la punta di un coltello.
    • sensazione “filiforme”, come un filo che tira;
    • dolore come una morsa o un morso di un cane;

    Spesso il dolore è più importante nella parte terminale del nervo piuttosto che nella parte iniziale. Ad esempio molti pazienti con sciatalgia, hanno un forte dolore al polpaccio e solo un tenue dolore nella schiena.

    Nei paragrafi che seguono tratteremo 2 particolari forme di dolore neuropatico: la nevralgia da herpes zoster e la nevralgia del trigemino. 

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Nervralgia post herper zoster

sfogo di sant'antonio

L’herpes zoster è un virus che causa una eruzione cutanea caratterizzata da piccole vesciche, questa manifestazione è nota anche come sfogo di Sant’Antonio.

È causato dal virus della varicella, che è appunto un herpes virus. Si stima che il 90% della popolazione si ammala di varicella e il 10% di questi, successivamente, si ammalerà di Herpes Zoster.

Questo virus, infatti, rimane latente all’interno del corpo delle persone che hanno avuto la varicella e, può presentarsi sotto forma di sfogo di Sant’Antonio quando il sistema immunitario si trova in una condizione di deficit tale che non riesce a neutralizzare il virus.

 La malattia esordisce con dolore o formicolio che anticipa l’eruzione cutanea che avviene subito dopo. Le vesciche vengono da un solo lato del corpo e hanno una tipica conformazione a “grappolo”. L’eruzione cutanea può durare fino a 4 settimane ma il dolore post herpetico può durare anche alcuni anni andando a incidere, anche pesantemente, sulla qualità della vita del paziente.

Terapia della nevralgia post herpetica

Prima di introdurre i trattamenti utili nello sfogo di Sant’Antonio è corretto sottolineare che, per questo problema, esiste un valido vaccino che ha un’efficacia preventiva sulla malattia. Questo faccino è indicato dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità) sopra i 50 anni e consigliato nelle persone di età maggiore di 65 anni. Ha un’efficacia superiore del 70%.

Le prime fasi dell’infezione da Herpes Zoster vengono trattate in genere con formaci antivirali e antidolororifici e localmente gel a base di cloruro d’alluminio per abbreviare il tempo di guarigione delle vesciche. Ricordiamo che il paziente risulta contagioso fino alla completa scomparsa delle vesciche.

Il trattamento del dolore neuropatico susseguente a infezione da Herpes Zoster è generalmente farmacologica. Per il dolore lieve sono disponibili cerotti anestetici a base di lidocaina (un anestitico locale) oppure creme a base di caspaicina.

Nei casi dove il dolore sia più intenso e non rispondente ai trattamenti sopradescritti è possibile intervenire con farmaci antiepilettici e antidepressivi che hanno lo scopo di innalzare la soglia di eccitabilità del sistema nervoso, riducendo il dolore. Questi farmaci possono avere diversi effetti collaterali che non sempre il paziente risce a tollerare per questo, presso il ambulatorio fisioterapico Medben, eseguiamo trattamenti di riflessoterapia medica con lo scopo ridurre la percezione del dolore in modo naturale e completamente in assenza di effetti collaterali. Le sedute di riflessoterapia medica iniziano con una chiara delimitazione dell’area dolente e poi si esegue un lavoro a distanza di auricoloterapia e elettroagopuntura auricolare o somatica. In associazione a queste tecniche è possibile eseguire della mesoterapia antalgica nel perimetro della zona dolente. Le sedute hanno inizialmente frequenza settimanale. Queste verranno diradate in funzione della risposta del paziente. Ciò che si osserverà è una riduzione dei sintomi e dell’ampiezza dell’area dolente. Nel nostro protocollo di lavoro associamo sempre fisioterapia antalgica e  massoterapia al fine di assiucrare un intervento multimodale ancor più efficace.

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Nevralgia del trigemino

La nevralgia del trigemino è una condizione dolorosa che colpisce in genere metà volto o una delle tre branche del nervo trigemino: Oftalmica, Mascellare o Mandibolare.

Gli episodi dolorosi sono molto intensi e possono durare alcuni secondi o protrarsi fino ad alcuni minuti. Possono essere isolati o ripetuti durante la giornata. Questo incide negativamente sulla qualità di vita dei pazienti che possono andare facilmente incontro a isolamento e depressione.

Alcuni pazienti, affetti da nevralgia del trigemino, possono sviluppare un dolore costante con una sensazione di bruciore al volto al quale possono associarsi episodi acuti.

sfogo di sant'antonio

La diagnosi di nevralgia del trigemino passa attraverso una visita specialistica ed esami diagnostici come la Risonanza Magnetica, che deve escludere eventuali compressioni del nervo nelle aree dove il passaggio è più stretto.

La terapia classica prevede l’utilizzo di farmaci antiepilettici per modulare la conduzione nervosa e quindi il dolore. Purtroppo questi farmaci possono avere effetti collaterali non ben tollerati dal paziente. Per questo, presso l’ambulatorio Medben, associamo al trattamento farmacologico, sedute di riflessoterapia medica con lo scopo di ridurre i farmaci, e talvolta anche di abolirli, in virtù della risposta soggettiva del paziente.

Le sedute di riflessoterapia medica prevedono il trattamento del lato opposto a quello dolente con tecniche di auricoloterapia e elettroagopuntura auricolare o soamtica. Contemporaneamente se necessario può essere effettuata mesoterapia antalgica nei punti dolenti.

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