Tallonite: Approfondimenti e Soluzioni

La tallonite è una condizione dolorosa che colpisce la parte posteriore del piede. Viene chiamata anche fascite plantare e colpisce dal 10% al 16 % della popolazione. Solitamente il dolore insorge il mattino al risveglio per poi diventare meno intenso durante la giornata. La fascia plantare è una membrana di tessuto connettivo posizionata sotto al piede dal tallone fino alle basi metatarsali e delle falangi.

Questa fascia svolge varie funzioni:

– Sostiene e mantiene l’arco plantare
– Ammortizza le sollecitazioni e le tensioni del piede
– Distribuisce il peso del carico su tutto il piede durante il movimento
– È sede di inserzioni muscolari.

I fattori di rischio e le cause della tallonite sono soprattutto legati ai microtraumi ripetuti sulla zona interessata, basti pensare ad una corsa sbagliata ripetuta nel tempo o ad una camminata con una calzatura non adatta. Il 50 % delle persone con fascite plantare può presentare anche una spina calcaneare, ma quest’ultima non crea sempre dolore. Scopri quali sintomi può dare la tallonite e come diagnosticarla guardando il video.

Per la tallonite, o fascite plantare, esistono diverse strategie di trattamento e delle accortezze da utilizzare per curare e risolvere questa problematica il prima possibile. Una prima ipotesi di trattamento è l’autotrattamento, ossia fare degli esercizi specifici da solo anche a casa per alcuni minuti durante la giornata. Se la sintomatologia non migliora nell’arco di 2-3 settimane è bene iniziare anche un trattamento fisioterapico che prevede sia una parte di terapia fisica: la tecar, il laser HILT e le onde d’urto radiale, sia una parte di fisioterapia manuale che di esercizio terapeutico. Se anche queste strade non migliorano la sintomatologia si può pensare anche ad un intervento infiltrativo di tipo farmacologico, ma il 90% delle talloniti si risolve con trattamenti conservativi di tipo fisioterapico. Scopri quali esercizi sono migliori per te e come risolvere la tallonite.