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In tutto il mondo si stima ci siano stati 19,3 milioni di nuovi casi di cancro e circa 10 milioni di morti per
cancro nel 2020.
Il cancro al seno è il più comunemente diagnosticato, seguito dal cancro ai polmoni, il colon rettale, alla
prostata e allo stomaco. Il cancro ai polmoni, però, rimane la prima causa di morte per questa patologia.

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Facciamo chiarezza

esercizio e cancro

La terapia per il cancro si è sviluppata negli anni e dipende da:

-Tipo di cancro
-Localizzazione
-Stadio
-Età del paziente, Salute generale e scelta di trattamento

I principali effetti collaterali che i pazienti oncologici si trovano a gestire sono:

-aumentata fatica
-depressione
-ansia
-aumento di peso e riduzione della massa muscolare
-aumentato rischio di contrarre altri tipi di cancro
-rischi di comorbidità
-riduzione della funzione fisica
-riduzione dei livelli di attività fisica
-abbassamento della qualità della vita

L’”exercise medicine”  o medicina dell’esercizio è la valutazione e prescrizione di esercizi specifici per la prevenzione e il trattamento di infortuni e/o malattie.
L’esercizio terapeutico mirato indirizza i “farmaci” che il nostro corpo produce quali ormoni, citochine e le
risposte del sistema immunitario. Inoltre:
• Contribuisce all’adattamento strutturale e ai processi riparativi;
• Migliora la perfusione sanguigna e gli adattamenti vascolari;
• Contribuisce all’efficacia delle altre terapie, migliora gli effetti collaterali;
• Aiuta nella resilienza fisica e mentale;

Medicina dell’esercizio & cancro

L’esercizio terapeutico in oncologia aiuta nella gestione della patologia, contribuendo:

-A migliorare la fitness cardiorespiratoria per sopportare meglio l’anestesia e il periodo di allettamento, nella fase che precede il trattamento;

-Come terapia adiuvante nella fase principale di trattamento con radio/chemio/immunoterapia; queste terapie riducono capacità e funzione fisica e sono tossiche: in questa fase si cerca di risolvere gli effetti collaterali e migliorare l’effetto della terapia, lavorando anche sulla forma e composizione fisica del paziente per aiutare la sua resilienza;

-A migliorare la fitness, la massa muscolare e la qualità della vita del paziente nella fase di recupero;
-A mantenere le funzioni e a migliorare il tempo di sopravvivenza in caso di cure palliative;
-A ridurre del 50% il rischio di recidiva nei pazienti sopravvissuti.

L’esercizio migliora la funzione del sistema immunitario.

Le persone sedentarie sono esposte a maggior rischio di sviluppare tumore alla prostata poiché i testicoli continuano a produrre testosterone che nutre il tumore, mentre nei pazienti attivi il testosterone viene assorbito dai muscoli, soprattutto con l’esercizio contro resistenza.
Lo stress ossidativo promuove la crescita del cancro mentre svolgere regolarmente esercizio fisico aiuta ad abbassare questo stato di infiammazione sistemica.
Le cellule tumorali utilizzano la glicolisi, un sistema anaerobico, che porta a ridotta vascolarizzazione e rende più difficoltoso veicolare il farmaco chemioterapico.

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Medicina dell’esercizio & tumore alla prostata

L’esercizio migliora la funzione del sistema immunitario. Le persone sedentarie sono esposte a maggiorrischio di sviluppare tumore alla prostata poiché i testicoli continuano a produrre testosterone che nutre il tumore, mentre nei pazienti attivi il testosterone viene assorbito dai muscoli, soprattutto con l’esercizio contro resistenza.

Lo stress ossidativo promuove la crescita del cancro mentre svolgere regolarmente esercizio fisico aiuta ad abbassare questo stato di infiammazione sistemica.
Le cellule tumorali utilizzano la glicolisi, un sistema anaerobico, che porta a ridotta vascolarizzazione e rende più difficoltoso veicolare il farmaco chemioterapico.

– L’esercizio fisico “acuto” aumenta la perfusione del tumore che in condizioni di non attività presenta delle arteriole con scarsa vasocostrizione e pressione sanguigna maggiore.
– L’esercizio “cronico” normalizza la struttura vascolare nei tumori
– I pazienti oncologici dovrebbero svolgere esercizio costantemente in tutti gli stadi del trattamento del cancro
– I pazienti oncologici dovrebbero svolgere esercizio fisico immediatamente prima della radioterapia.

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Medicina dell’esercizio & edema post mastectomia

Il linfedema colpisce il 20-30% delle sopravvissute al cancro al seno. Storicamente l’esercizio per gli arti superiori è stato sconsigliato nelle donne a rischio linfedema per pausa di esacerbare la condizione, ma un periodo di allenamento contro resistenza NON causa un incremento del gonfiore o un peggioramento della severità dei sintomi, sia nel caso di utilizzo di pesi pesanti e pesi più leggeri.

Allenamento contro resistenza svolto per oltre tre mesi:
– Il gonfiore rimane invariato
– Aumenta la forza
-Migliora la funzionalità fisica
-Sono stati osservati effetti simili sia per quanto riguarda sovraccarichi leggeri e sovraccarichi più pesanti

Procedimento per prescrivere esercizio terapeutico mirato alle esigenze del paziente:

1. Valutazione del paziente
2. Determinare e dare priorità alla salute dei tessuti
3. Identificare le capacità del paziente e la sostenibilità degli interventi

4. Prescrivere l’esercizio tenendo conto del dosaggio complessivo dell’esercizio (modo, intensità,
frequenza, durata), la progressione monitorando, educando e facendo attenzione a cambiamenti
nel comportamento
5. Rivalutazione e modificazione della prescrizione, rivalutando i punti da 1 a 4

ATTENZIONE:

La medicina dell’esercizio necessita di una  quantità e tipologia specifica di esercizi. Questo processo richiede un’attenta valutazione del paziente oltre ad una formazione specifica dell’operatore. I fisioterapisti del centro fisioterapico MEDBEN,che praticano questa “particolare terapia”, si sono formati col dott. Robert Newton professore alla Edith Cowan University, Perth, Western Australia.

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