Iniziamo in modo concreto! Possono eseguire trattamenti terapeutici solo i professionisti sanitari che hanno un titolo abilitante.
Hai un dolore articolare, mal di schiena, dolore alla cervicale, una riduzione del movimento articolate dovuto ad un’ernia del disco, ad un trauma sportivo o a un problema di artrosi puoi essere trattato solo da un professionista sanitario. Un ortopedico specializzato, un fisiatra o un reumatologo per un consulto medico specialistico.
Puoi essere visitato per una valutazione funzionale da un fisioterapista laureato che può avere una specializzazione post laurea in osteopatia, terapia manuale, in kinesiologia o aver studiato tecniche di manipolazione o di chiropratica.
In tutti i casi, chi si prenderà “cura di te” che sei affetto da una disfunzione o patologia ortopedica prima deve avere una laurea sanitaria specifica in fisioterapia o in medicina.
Se non fosse così sei davanti ad un abuso di professione.
Non basta aver fatto un corso di massaggi o essere insegnante di educazione fisica per praticare la
professione di fisioterapista, osteopata, kinesiologo.
Una particolare collocazione hanno i laureati in chiropratica. Una laurea specifica non ancora presente in Italia che come l’osteopatia ha creato non pochi imbarazzi ai legislatori per una precisa collocazione professionale.
Anche se siamo in Italia e la confusione legislativa da la possibilità ai furbi di esercitare una professione che non gli competerebbe, abbiamo una sola certezza:
se hai una patologia con un sintomo clinico preciso, una riduzione di movimento dovuto ad un intervento di ernia del disco, un ricostruzione del legamento crociato anteriore, un problema alla cuffia dei rotatori che non ti fa dormire la notte, devi essere trattato/a da un professionista sanitario.
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Il cuore della questione
Fisioterapia, osteopatia, chiropratica quale tecnica o pratica è più adatta al mio problema?
A Roma, nel cuore di Roma, zona Via Veneto nel nostro centro di fisioterapia ci occupiamo proprio di questo: dare ai nostri pazienti una soluzione specifica in relazione ad un determinato problema ortopedico.
Due persone che presentano mal di schiena, appartenente simili, con o senza ernie discali o protrusioni, possono avere necessità diverse. È fondamentale capire qual’è l’origine dei sintomi. Esistono tantissimi tipi di mal di schiena e la classica fisioterapia o rieducazione motoria associata al laser o alla Tecar terapia potrebbero non essere la soluzione!
Soluzioni personalizzate
Alcuni mal di schiena derivano da blocchi delle faccette articolari, hanno una sintomatologia specifica e se non sono di natura cronica possono migliorare con le manipolazioni articolari utilizzate in osteopatia e in terapia manuale.
Altre volte l’origine dei sintomi è dovuta a instabilità articolare. La colonna, a causa del dolore cronico, ha perso la tonicità di particolari muscoli e non basterà un po’ di acquagym o di pilates per risolvere il problema, sono gruppi muscolari profondi che possono essere raggiunti solo attraverso un programma di esercizi personalizzati: un training specifico di rieducazione motoria abbinata alla respirazione per ridare stabilità alla colonna e un tutore fisiologico per ridurre l’instabilità vertebrale.
In particolari casi il mal di schiena può essere causato da un’alterazione del movimento dei visceri contenuti nell’addome. I visceri non galleggiano nella pancia ma sono collegati tra loro e con lo scheletro, il bacino e la colonna vertebrale attraverso una serie di legamenti e tessuti molli.
Ovaie, prostata, stomaco, apparato digerente possono essere causa del mal di schiena. Una volta escluse importanti patologie d’organo, l’osteopatia viscerale e fasciale attraverso delle delicate ma specifiche tecniche viscerali può rappresentare un approccio vincente.
Il altri casi il corpo non si muove più in modo armonico. I movimenti non avvengono più in modo sincronizzato. È il cervello che controlla come una centralina elettronica le attività del corpo, attivando i nostri muscoli con una specifica sequenza temporale e con determinate intensità. Per la sedentarietà o per un problema ortopedico questi virtuosi meccanismi del corpo possono perdersi e portare dolori articolari.
La soluzione in questo caso insieme ad lavoro sul segmento dolente è la riabilitazione funzionale: una sequenza di esercizi per riprogrammare il cervello in modo corretto, imparare a utilizzare le straordinarie risorse del cervello che utilizzano i bambini per apprendere come muoversi e camminare. La riabilitazione o ginnastica funzionale nasce dalla riabilitazione neurologica e ti aiuta a riprogrammare i corretti movimenti per togliere il dolore e ritrovare il tuo equilibrio motorio.
A volte invece la vita sedentaria e la posizione al lavoro ci crea dei problemi posturali: alcuni muscoli si accorciano troppo, altri perdono la loro efficacia. In questi casi prima di riprendere una corretta attività fisica è necessario dopo un’attenta valutazione fisioterapica, iniziare un percorso di ginnastica posturale individuale.
Una serie di posizioni mantenute nel tempo con delle precise correzioni da parte del fisioterapista insieme all’utilizzo della respirazione diaframmatica, riarmonizzano la postura e riducono le tensioni muscolari. La ginnastica posturale metodo MEZIERES o SOUCHARD sono attività che devono essere svolte con un rapporto fisioterapista paziente di uno a uno, e non sono adatte per un attività di gruppo.
Nel caso di una scelta orientata verso attività di gruppo, meno specifica ma utile per un mantenimento, è meglio orientarsi verso la scuola della schiena o Back School.
Anche i soli muscoli possono essere la causa dei sintomi, per un problema posturale, funzionale, per un trauma sportivo o per un problema ortopedico cronico i muscoli tendono a contrarsi in zone specifiche. All’inizio sono contratture o semplici affaticamenti muscolari. Con il tempo queste zone vanno in carenza di ossigeno creando una riduzione circolo locale. Questo determina l’accumulo di sostanze infiammatorie e la conseguente formazione di aree fibrotiche che incarcerano le fibre muscolari e i nervi; il risultato è una sintomatologia che a volte può simulare un ernia discale invece è il risultato di un trigger point, nome dei nodi muscolari che se spinti con le dita dal fisioterapista, digito pressione, possono produrre dolore e irradiarsi in distretti anatomici più lontani.
I trigger point, dopo un’attenta diagnosi, possono essere trattati oltre che con le mani del fisioterapista con il laser ad alta potenza o hiltterapia, con la Tecar o con l’infissione di aghi per ago puntura, tecnica definita anche Dry Needling che in molti casi può essere una soluzione immediata per l’eliminazione dei trigger point e la scomparsa dei dolori.
Sempre più frequentemente lo stress determinato delle attività di vita quotidiana e dalla difficoltà di gestire le proprie emozioni in famiglia o sul posto di lavoro determinano la così detta “sindrome del manager”. I muscoli hanno un’attività elettrica superiore al normale, si genera un quadro di tensione generalizzata, i muscoli si contraggono involontariamente più del necessario anche in auto o seduti alla scrivania. Questo può da solo causare dolore o disagio e determinare il peggioramento di uno dei quadri clinici descritti sopra.
La soluzione insieme alla Fisioterapia in questo caso è l’health coaching. Con un fisioterapista specializzato in programmazione neuro linguistica (PNL) è possibile attraverso delle specifiche tecniche migliorare la gestione delle proprie emozioni e ridurre i livelli di stress.
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Il centro MEDBEN (fisioterapia medicina benessere), in via Campania 37a, a Roma è l’unico centro di fisioterapia a Roma con all’interno coach, mental trainer e fisioterapisti specializzati in programmazione neuro linguistica con certificazione internazionale.