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Il Gomito
Il gomito è l’articolazione che collega il braccio all’avambraccio, ed è costituito di 3 elementi ossei:
– omero
– ulna
– radio.
Le persone che possono sviluppare con maggior probabilità delle condizioni dolorose al gomito sono soprattutto quelle che:
- praticano sport con la racchetta, come il tennis o il padel;
- svolgono lavori manuali come i muratori o gli elettricisti;
- passano molte ore a scrivere sulla tastiera del pc.
Nel corso di questo articolo ti racconto tre delle più comuni forme di dolore che colpiscono il gomito.
1 – Dolore in prossimità dell’epicondilo
Antonio è un giovane studente di 19 anni che pratica tennis a livello agonistico. Si è rivolto al nostro Centro di Fisioterapia a Roma perché da qualche settimana soffre di un dolore al gomito in prossimità dell’epicondilo che non gli consentiva di giocare bene.
Cosa è l’epicondilo?
L’epicondilo è una sporgenza ossea dell’omero. Guardando il braccio di una persona che si trova davanti a noi, l’epicondilo è in prossimità della prominenza muscolare laterale (che si trova verso l’esterno) che infatti è costituita dai muscoli epicondiloidei. Nel caso di sport come il tennis, questi muscoli sono continuamente reclutati e possono subire patologie da sovraccarico come l’epicondilite (infiammazione dei muscoli epicondiloidei) che è chiamata anche “gomito del tennista” vista l’elevata incidenza della patologia in coloro che svolgono questo tipo di sport.
Come si cura l’epicondilite?
Nel primo periodo oltre al riposo e agli impacchi di ghiaccio, nelle fasi più acute può essere utile applicare i cerotti antalgici durante la notte. Ovviamente questi rimedi sono buoni per diminuire i sintomi ma non risolvono la causa, per quello occorre pianificare un ciclo terapeutico specifico ad personam ed è ciò che facciamo nel nostro Centro di fisioterapia a Roma Medben!
Nel corso delle terapie il nostro paziente è stato trattato con:
- Tecniche di Terapie Manuale: per ripristinare la corretta biomeccanica articolare e normalizzare le tensioni fasciali;
- Terapie Fisiche: come laser ad alta potenza, tecarterapia, e ipertermia per dare uno stimolo biologico al tessuto e accelerare i tempi di recupero.
- Esercizi: abbinati ad ausili specifici come gli elastici di diversa tensione, gli esercizi sono importanti per recuperare la funzione motoria e il gesto sportivo.
Antonio è riuscito a risolvere la sua condizione ed ha ripreso a gareggiare ;
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2 – Dolore in prossimità dell’epitroclea
Giovanni è un imprenditore di 63 anni che da molto tempo ama giocare a golf nel tempo libero. Una settimana fa, a seguito di un intenso periodo di allenamenti ha iniziato ad accusare un dolore in prossimità della troclea.
Cosa è la troclea?
Guardando il braccio di una persona davanti a noi, la troclea è l’estremità ossea del gomito situata sotto la prominenza muscolare che si trova nella parte del gomito che confina con le coste. I muscoli epitrocleari, che originano dall’omonima prominenza ossea, sono i più reclutati nel golf, al punto che l’infiammazione degli stessi è chiamata “epitrocleite” o “gomito del golfista” per la grande incidenza tra i golfisti.
Come si tratta l’epitrocleite?
Gli strumenti fisioterapici che si usano per curare questa condizione clinica sono gli stessi che si applicano per l’epicondilite (terapia manuale, mezzi fisici ed esercizi), è ovvio che cambia la modalità di esecuzione dato che si tratta di un complesso anatomico differente.
3 – Dolore interno al gomito presente solo durante l’estensione dell’arto superiore
Questo di cui ti sto parlando è un caso molto interessante! Rossana è un’impiegata di banca di 42 anni, che si è rivolta al nostro Centro di Fisioterapia a Roma con la prescrizione ortopedica di un ciclo di fisioterapia per “epicondilite”.
Da tempo Rossana soffriva di un dolore al gomito, la cui insorgenza era stata lenta e progressiva, non associata a nessun tipo di trauma. Non pratica sport con la racchetta e non svolge attività che possano sovraccaricare i muscoli gomito.
Prima di iniziare qualsiasi ciclo fisioterapico effettuiamo sempre un’attenta valutazione fisioterapica del paziente, anche se quest’ultimo si presenta con una prescrizione medica. La sede del sintomo si trovava leggermente sopra l’epicondilo e il dolore ci veniva descritto da Rossana simile a un “bruciore” o a una “scossa”, che sono sintomi caratteristici del sistema nervoso. Abbiamo chiesto alla nostra paziente di contrarre i muscoli epicondiloidei (che in un’epicondilite sono infiammati e dolenti) non aveva alcun sintomo. Il dolore avvertito si presentava quanto Rossana estendeva l’arto superiore, e aumentava se stendeva anche le dita della mano.
Abbiamo effettuato dei test neurodinamici, che valutano la mobilità del nervo, e risultavano essere positivi: quando Rossana manteneva il braccio steso e ruotava la testa il sintomo cambiava. Questo significa che il movimento del tratto cervicale influenzava la mobilità del nervo che a sua volta era responsabile della sintomatologia.
Nella prima seduta abbiamo trattato esclusivamente la cervicale tramite delle tecniche di terapia manuale e Rossana ci ha riferito un netto miglioramento dei sintomi. Nelle sedute successive abbiamo integrato la terapia manuale con degli esercizi di neurodinamica e con delle applicazioni di interix, un neuromodulatore, che hanno contribuito a migliorare la funzionalità dell’arto e a diminuire la sintomatologia.
Trattando la causa del problema, che in realtà era una disfunzione di movimento del tratto cervicale, abbiamo ottenuto la completa risoluzione dei sintomi in meno di due settimane.
Se anche TU vuoi risolvere i tuoi dolori al gomito, vieni a trovarci al Centro Medben, un team di specialisti saprà risolvere il tuo problema ☺