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Vulvodinia Roma

Guida Completa su Vulvodinia, Ipertono del Pavimento Pelvico e Neuropatia del Pudendo

 

Che Cos’è la Vulvodinia?

La vulvodinia è una condizione ginecologica caratterizzata da dolore cronico localizzato nella vulva, spesso associato a bruciore intenso. 

Questo dolore è privo di segni o lesioni visibili che possano giustificarne l’origine.

Sintomi comuni:

  • Dolore spontaneo o provocato (ad esempio durante rapporti sessuali o l’uso di tamponi).
  • Estensione del dolore ai glutei, all’ano e all’interno delle cosce.
  • Fitte, scosse o bruciori persistenti.Cause nella Dispareunia Maschile

La vulvodinia è spesso correlata a:

  • Vaginismo: Contrazione involontaria dei muscoli vaginali, che rende difficile o dolorosa la penetrazione.
  • Cistite interstiziale: Dolore cronico alla vescica.
  • Dolori mestruali e sindrome del colon irritabile.

Questa patologia colpisce il 12-15% delle donne, indipendentemente dall’età. Tuttavia, è frequentemente diagnosticata tardivamente, spesso erroneamente attribuita a cause psicosomatiche.

 

Cause della Vulvodinia:

La vulvodinia può derivare da molteplici fattori, tra cui:

  •  Infezioni ripetute da Candida albicans.
  • Traumi fisici: Come episiotomie o rapporti sessuali dolorosi.
  • Uso di indumenti sintetici o troppo stretti.
  • Detergenti intimi aggressivi o prodotti chimici locali.
  • Sport ad alto impatto sul pavimento pelvico: Come spinning o equitazione

La cronicizzazione del dolore potrebbe essere legata a:

  • Stimolazione eccessiva dei mastociti: Cellule del sistema immunitario che causano
    irritazione locale.
  • Proliferazione delle terminazioni nervose: Che amplifica la percezione del dolore.
  • Ipertono muscolare: Contrazione dei muscoli del pavimento pelvico e della vagina, creando un circolo vizioso di dolore.

 

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Diagnosi, Trattamenti e Farmaci della Vulvodinia

Diagnosi della Vulvodinia

Il ginecologo, tramite una visita accurata e un’analisi della storia clinica, effettua una diagnosi
differenziale per escludere:

  • Infezioni vaginali o genitali.
  • Secchezza vulvo-vaginale (spesso legata alla menopausa).
  • Malattie autoimmuni, come la sindrome di Sjögren o la fibromialgia.
  • Patologie come la malattia di Behçet o infezioni da herpes genitalis.

Una diagnosi precoce è fondamentale per individuare trattamenti mirati ed efficaci e viene effettuata mediante lo swap test che consiste nell’utilizzare un cotton fioc per saggiare la percezione su diverse aree vulvari.

 

    Trattamenti per la Vulvodinia

    Cambiamenti nello stile di vita:
    • Indossare biancheria intima di cotone ed evitare indumenti aderenti.
    • Evitare biancheria intima durante la notte.
    • Scegliere detergenti intimi delicati.
    • Utilizzare assorbenti esterni in cotone.
    • Evitare attività fisiche che causano sfregamento della vulva.

    Farmaci:

    • Antidepressivi triciclici e anticonvulsivanti: A basse dosi, aiutano a interrompere i circuiti del dolore cronico.
    • Anestetici locali (come la lidocaina): Per sollievo temporaneo.
    • Lubrificanti vaginali e idrogel: Per ridurre la secchezza e lenire l’area vulvare.

    Fisioterapia del Pavimento Pelvico:

    • La fisioterapia è particolarmente efficace per ridurre il dolore causato dall’ipertono muscolare.
    • Biofeedback elettromiografico: Aiuta a rilassare i muscoli e ridurre il dolore.
    • Esercizi di auto-massaggio interno ed esterno: Per alleviare la tensione muscolare.
    • Dilatori vaginali: Utilizzati progressivamente per desensibilizzare la muscolatura.
    • TENS (Stimolazione Nervosa Elettrica Transcutanea): Impulsi elettrici a bassa frequenza per inibire il dolore.

    Supporto Psicologico:

    • Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC): Per gestire l’impatto emotivo della vulvodinia.
    • Consulenza psicosessuale: Utile per affrontare ansia e difficoltà relazionali legate al dolore.
    • Liberi dal dolore: E’ un autotrattamento utile in tutte le forme di dolore persistente, compresa la vulvodinia. Questo trattamento associa psicoeducazione e tecniche di autoipnosi per lavorare sul dolore. La comodità di questo trattamento risiede nella possibilità di essere fruibile da smartphone evitando quindi costosi spostamenti.

    Neuropatia del Pudendo e Ipertono del Pavimento Pelvico

    La neuropatia del pudendo è un’altra condizione frequentemente associata alla vulvodinia. Questa neuropatia comporta dolore lungo il decorso del nervo pudendo, spesso aggravato dalla seduta prolungata.

    L’ipertono del pavimento pelvico, invece, è una contrazione involontaria e persistente dei muscoli pelvici, che può amplificare il dolore e contribuire alla difficoltà nei rapporti sessuali. La fisioterapia mirata è essenziale per rilassare la muscolatura e migliorare i sintomi.

     

    Conclusione

    La vulvodinia, l’ipertono del pavimento pelvico e la neuropatia del pudendo sono condizioni complesse ma trattabili. Una diagnosi accurata e un approccio terapeutico multidisciplinare possono migliorare significativamente la qualità della vita delle donne colpite.

    Non ignorare i sintomi: affidati a specialisti per una gestione efficace.

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