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artrosi cervicale

Quante volte abbiamo sentito dire: “Ho la cervicale“.  Fortunatamente tutti abbiamo la cervicale intendendo la porzione della colonna vertebrale che va dal torace alla testa. Le persone che affermano di “avere la cervicale” in realtà vogliono dire che soffrono di artrosi cervicale. L’Artrosi cervicale è la degenerazione che colpisce le vertebre cervicali.
I sintomi più comuni sono il dolore e la rigidità del collo e talvolta comporta fastidiose vertigini.

In questo breve articolo del Centro di Fisioterapia di Roma Medben scoprirai:

-Com’è fatta la colonna cervicale

-Quali sono i sintomi più frequenti di artrosi cervicale

-Come si effettua la diagnosi di artrosi cervicale

Cosa fare quando si soffre di sintomi di artrosi cervicale

 

 

com’è fatta la cervicale

dolore al collo

Le vertebre cervicali sono 7. Le prime 2, Atlante e Epistrofeo, hanno una forma differente dalle altre. L’Atlante, ha il compito fondamentale di adattare la struttura sferica del cranio con la colonna vertebrale mentre la seconda vertebra cervicale, ha il ruolo di fare da fulcro per la rotazione della testa sul collo.

Le vertebre, nella porzione laterale, hanno un foro denominato foro trasversario, che funge da passaggio all’arteria e vena vertebrale. Queste risalgono fino al cranio irrorando, insieme alle carotidi, il cervello. Le vertebre cervicali ospitano inoltre il midollo vertebrale dal quale fuoriesono i nervi che portano la sensibilità e il segnale elettrico che determina il movimento degli arti superiori.

Di artrosi cervicale ne soffrono sia gli uomi che le donne dopo i 40 anni. Come accade per tutte le patologie degenerative l’artrosi tende ad evolvere quindi è opportuno, fin dalle prime avvisaglie, mettere in atto delle strategie per limitare l’evoluzione dei sintomi.

sintomi

Come già detto i sintomi più importanti sono: la rigidità articolare e il dolore.

  • La limitazione della mobilità è uno dei sintomi prevalenti.
  • Dolore in particolare a ssociato ai movimenti più estremi.
  • Irradiazione del dolore e/o deficit motorio e sensitivo agli arti superiori che si esprime come debolezza e formicolii o sensazione di corrente alle braccia e alle mani.
  • Nausea e/o Vertigini
  • Mal di testa (può essere localizzato alla base della testa o irradiarsi anche anteriormente).

La mobilità della colonna cervicale è fondamentale per mantenere il corretto allineamento dei nostri organi di senso ovvero vista e udito.

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diagnosi

Per diagnosticare la presenza di artrosi cervicale basta eseguire uno studio radiologico in 2 proiezioni: AP (antero-posteriore) e LL (latero-laterale).  All’esame radiografico è possibile riscontrare:

  • riduzione della rima ovvero lo spazio articolare.
  • sclerosi ovvero un inspessimento dell’osso subcondrale che fa apparire i margini vertebrali come fossero ricalcati da una matita.
  • osteofitosi  ovvero la formazione di becchi ossei e/o geodi che sono delle cavità che si formano nell’osso stesso.
  • struttura dell’osso alterata.

Altre indagini possono essere eseguite se compaiono altri sintomi. In particolare:

  • se c’è un irradiazione forte del dolore agli arti superiori si richiede una risonanza magnetica per fare una diagnosi differneziale con altre patologie
  • se ci sono deficit sensitivi e motori importanti agli arti superiori è consigliabile una elettromiografia per escludere danni neurologici periferici.

In alcuni casi il quadro clinico può essere ulteriormente approfondito mediante esame di Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) che consente uno studio maggiormente dettagliato dell’osso. Va considerato che la presenza di segni radiologici non è sufficiente a determinare dolore quindi la diagnostica per immagini deve essere sempre secondaria all’esame clinico.

cosa fare

Come abbiamo gia detto, la sola presenza di artrosi cervicale non è sufficiente a giustificare i sintomi. I sintomi sono sempre il risultato di molteplici fattori che è importante valutare durante l’esame clinico.

In alcuni casi è necessario ricorrere ad una terapia farmacologica atta a lenire i sintomi. Durante la valutazione, il fisioterapista valuterà l’ampiezza di movimento, la presenza di eventuali contratture o spasmi muscolari oltre ai meccanismi di movimento che producono dolore. La terapia non è e non deve essere standardizzata. Ogni paziente, infatti, presenta un quadro clinico unico e la terapia deve essere adattata alle reali necessità del paziente.

Per questo, presso il Centro Fisioterapico Medben di Roma, utilizziamo Percorsi Riabilitativi Specialistici che si adattano alle necessità del paziente. In questo modo possiamo assicurare un intervento mirato e il più possibile veloce per risolvere la sintomatologia che può avvalersi di tecniche di terapia manuale, tecniche osteopatiche, alte tecnologie e esercizio terapeutico opportunamente dosato.

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